Cercare lavoro è un lavoro

Pensi che cercare lavoro sia un compito arduo?
Cercare lavoro è un lavoro!

In un mercato del lavoro in crisi, cercare un’occupazione richiede organizzazione, preparazione e metodo. Sì, cercare lavoro è un lavoro vero e proprio.

Spesso si vive la ricerca di un’occupazione con disagio e rassegnazione. Sì è vero, è difficile in questo periodo trovare lavoro ma fortunatamente esistono aziende che cercano personale e assumono. Chiaramente i candidati sono tanti pertanto è necessario differenziarsi usando metodi efficaci.

Innanzitutto bisogna avere degli obiettivi chiari. E’ importante essere flessibili ed adattarsi anche a svolgere mansioni inferiori alle nostre aspettative purché siano propedeutiche a perseguire il nostro obiettivo. Ad esempio: se il mio sogno è diventare un direttore commerciale ha senso che io faccia esperienze affini quali la vendita porta a porta o il telemarketing. Se voglio diventare un attore ha senso che io faccia esperienza come animatore turistico e così via…

Una volta stabilito l’obiettivo pianificherò la mia ricerca seguendo alcuni passaggi fondamentali:

  • preparazione di un curriculum che evidenzi in modo chiaro le mie esperienze più significative (sul web si possono trovare innumerevoli esempi efficaci sulla stesura di un curriculum)
  • iscrizione a tutti i più importanti siti internet di ricerca lavoro
  • per chi ha già esperienza, creazione accurata di un profilo su LinkedIn
  • ricerca e selezione quotidiana di annunci di lavoro (non mandiamo CV a caso!…)
  • invio curriculum alle aziende in linea con i miei obiettivi professionali
  • preparazione colloquio di lavoro

L’ultimo punto viene spesso tralasciato. Chi si occupa di selezione del personale passa la sua giornata a fare colloqui di lavoro e spesso i candidati hanno requisiti molto simili. Il colloquio pertanto va affrontato con grande preparazione non solo sui contenuti ma soprattutto sui modi.

Elena Aloise • Cercare un lavoro è un lavoro

E’ importante saper comunicare in modo efficace facendo emergere in modo chiaro i propri punti di forza.

Spesso si cade nell’errore di farsi vedere disponibili a tutto pur di lavorare. E’ bene far emergere la voglia di impegnarsi  ma è importante far percepire il vantaggio che l’azienda può ricavare dall’assumerci. Mi spiego meglio, se dico: “guardi, a me va bene tutto, basta lavorare” il selezionatore potrebbe pensare “sì certo, poi appena trova altro se ne va”. Molto meglio se dico: “questo lavoro mi interessa perché mi da la possibilità di fare esperienza e mi piacerebbe crescere nella vostra azienda”.

Altro errore comune è presentarsi al colloquio dando l’impressione di essere noi a selezionare l’azienda. E’ legittimo e professionale chiedere informazioni sulle condizioni contrattuali e retributive ma va fatto a fine colloquio. Vi assicuro che non passerete mai un colloquio se inizierete chiedendo: “ma, come funzionano le ferie e i permessi?” oppure “ma di che contratto si tratta?”.

Presentatevi bene, evidenziate le vostre qualità e i vantaggi che l’azienda potrà avere assumendovi. Ascoltate il selezionatore e se non vi ha dato informazioni sufficienti, fate le domande.

Questi sono piccoli suggerimenti nati dalla mia esperienza pluriennale di selezione del personale.

“Cercare lavoro è un lavoro” è anche un’iniziativa che sto portando avanti con la mia associazione BorgoVittoriaInsieme in collaborazione con l’Oratorio San Martino perché penso sia fondamentale mettere a servizio dei giovani la propria esperienza.

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