Essere imperfetti fa parte della natura umana.
Ci vuole coraggio ad ammetterlo, ma è così. Tutti sbagliamo!
Gli errori fanno parte della nostra vita e in qualche modo ne segnano il cammino.
Accettare di essere imperfetti equivale ad essere veramente se stessi.
Siamo esseri vulnerabili.
Imperfetti, o meglio, perfetti così, con tutte le nostre vulnerabilità e i nostri errori.
Imperfetti ma allo stesso tempo unici e meravigliosi.
Se non l’avete mai visto guardate con attenzione il famoso Ted Talk di Brenè Brown e se lo avete già visto prendetevi qualche minuto per riguardarlo:
Essere vulnerabili non significa essere deboli, anzi.
La vulnerabilità ci dà forza! Non abbiamo paura di mostrarci così come siamo, con le nostre debolezze, con i nostri difetti ma anche con i nostri talenti.
Sembrerà strano ma quando cerchiamo la perfezione mettiamo a tacere anche le nostre qualità, perché non ci sentiamo mai abbastanza.
Come dice Brenè Brown non si possono addormentare i sentimenti negativi senza sopprimere le nostre emozioni. Non posso selezionare cosa sopprimere. Quando sopprimiamo la paura, la vergogna, la delusione mettiamo a tacere anche la gioia, la gratitudine, la felicità!
Qualche giorno fa ho scritto un post proprio sulle emozioni.
Le emozioni vanno vissute.
Non amo la definizione “gestire” le emozioni.
Non mi piace perché per molti “gestire” significa “contenere”.
Mi capita spesso che in aula le persone mi chiedano scusa per essersi emozionate e magari per aver pianto.
Io rispondo sempre che non devono chiedere scusa, anzi, le ringrazio per aver condiviso un’emozione.
E quando si tratta di emozioni negative vanno innanzitutto accettate.
Solo dopo averle accettate possiamo trasformarle in emozioni positive.
Ci vuole coraggio!
Ed anche per questo ho scelto coraggio come parola guida per il 2019 😉