Smettila di cercare la felicità e sarai felice!
Il mondo della formazione motivazionale mette spesso al centro il pensiero positivo, cercare la felicità.
Il che di per sè va bene.
E’ giusto guardare il lato positivo delle cose.
Spesso, però, questo concetto viene portato all’eccesso sfociando nel “se vuoi puoi”.
E’ vero, a volte ci poniamo limiti che in realtà non esistono.
Quello che però non viene specificato è che, dietro al “se vuoi puoi”, c’è un lavoro.
Per vincere le olimpiadi serve forza di volontà, ma senza allenamenti e sacrifici, la forza di volontà non serve a nulla.
La motivazione è importante per realizzare qualsiasi cosa, ma senza i “fondamentali” diventa un’arma pericolosa.
E’ come far guidare una Ferrari ad una persona neo- patentata. Si schianta!
Si può essere sempre felici?
Ci sono momenti della vita in cui non si può pensare positivo, perché la nostra mente è pervasa dal dolore, dalla tristezza o anche dalla rabbia.
Un pensiero non si può togliere con un pensiero
E’ l’azione che ci aiuta a ritrovare le emozioni positive quando i problemi ci assalgono.
Il mio metodo si basa su cose molto pratiche: Respira Rallenta Sorridi
Se invece di cercare la felicità iniziassimo a cercare la pace dentro di noi?
La respirazione, rallentare il ritmo, il sorriso, sono strumenti grazie ai quali ritroviamo la calma e noi stessi. Grazie alla calma tutto fluisce liberamente e riusciamo ad affrontare meglio le difficoltà.
In passato avevo un po’ timore ad esprimere questo pensiero. Ma come, io che parlo di sorridere sempre, di accettare i cambiamenti, di buona comunicazione, di gentilezza, di felicità, di coerenza, dico che non bisogna cercare la felicità?
Qualche anno fa per caso (ma nulla avviene per caso) sono inciampata in un libro: “La legge del contrario” di Oliver Burkeman
Sottotitolo del libro: stare bene con se stessi senza preoccuparsi della felicità. L’autore è un giornalista del Guardian, nato a Liverpool (guarda te…).
In questo libro ha preso forma esattamente il mio pensiero.
” …spesso è proprio la ricerca della felicità a renderci così depressi; sono proprio i nostri tentativi ininterrotti di eliminare tutto ciò che è negativo-insicurezza, incertezza, fallimento, tristezza- a farci sentire insicuri, incerti, ansiosi o infelici…”
Allora qual è la strada? dobbiamo accettare l’infelicità?
Certo che no!
Ricordate il film di animazione Inside Out?
Le emozioni sono tante e tutte sono importanti. Il vero problema è l’assenza di emozioni.
Io penso che la strada sia accettare e accogliere ogni nostra emozione e mettere nella nostra cassetta degli attrezzi più strumenti possibili per riuscire a riprodurre uno stato di gioia.
Non si può sempre pensare positivo, ma si può vivere sempre in modo positivo
Questi sono i miei strumenti nella cassetta degli attrezzi.
Chi sono
Se vuoi lavorare con me per arricchire la tua cassetta degli attrezzi “Scopri la tua voce” è il percorso che fa per te.