Ma come ti presenti???

La presentazione è il nostro biglietto da visita.

“Chi ben comincia è a metà dell’opera” si dice, ed è proprio così.

Pensa a tutte le volte in cui entri in contatto con qualcuno che non hai mai visto prima.

La presentazione ti offre subito un’idea di quella persona e in qualche modo influenza il seguito della vostra conversazione.

Si può cambiare quella prima impressione?

Certo, ma a volte non abbiamo tempo per farlo e con una cattiva presentazione si rischia di perdere un’opportunità di incontro.

Lo so, stai pensando alla telefonata commerciale da call center perché lì gioco in casa, ma

la presentazione è importante non solo nella comunicazione telefonica

Pensa ai colloqui di lavoro oppure a quando contatti in chat una persona che ti piacerebbe conoscere (prima o poi su questo tema penserò ad un corso…).

E’ evidente che in questi casi fare una buona impressione subito è davvero importante 😉

 

E allora come presentarci a qualcuno che non conosciamo?

L’errore più comune è quello di essere o troppo timidi e rigidi o troppo cordiali.

La buona comunicazione richiede coerenza.

Stiamo parlando di qualcuno che non conosciamo, non possiamo essere coerenti e credibili se lo salutiamo come se fosse il nostro migliore amico.

Il primo obiettivo quando ci presentiamo deve essere quello di creare fiducia. Solo conquistando fiducia passeremo alla fase successiva della nostra comunicazione.

 

Eccoci arrivati ora al telefono.

Come iniziare una telefonata quando chiamiamo qualcuno che non conosciamo?

La sequenza che io consiglio è questa:

  1. elimina l’ansia. Respira! Fai 3 o 4 respiri profondi. Se la telefonata è davvero molto importante, un altro trucco è dire uno scioglilingua. In questo modo scaldate la voce e l’articolazione e allo stesso modo vi concentrate.
  2. buongiorno. Lo so sembra banale ma prova a pensare a quante volte hai iniziato la chiamata dicendo “sìììì pronto buongiorno” o quante volte ti sei sentito salutare con un distaccato “Salve!”
  3. presentati (nome e cognome o solo nome, mai solo cognome) Anche questo può sembrare banale ma quante volte ti chiamano e prima di dirti chi sono ti chiedono “scusi parlo con…?”
  4. usa il presente. “La chiamo per” non “La chiamavo per”. Primo perché stai facendo ora la chiamata, e poi perché usando il passato dai la sensazione di conoscere già l’esito negativo della risposta…

Queste semplici regole hanno un grande valore perché indicano apertura.

Ti auguro una buona giornata, ti dico chi sono e ti racconto perché voglio parlare con te.