Quante volte nella vita ho lasciato perdere!
Il mio continuo desiderio di mediare, di creare ponti, di evitare conflitti, mi ha portata spesso a lasciar perdere. Molte volte ho evitato di esprimere con forza le mie opinioni per il quieto vivere, molte volte ho messo da parte le mie idee per lasciar spazio a idee che ritenevo non valide.
Questo mi ha causato a distanza di tempo grossi problemi.
Sì, perché quando si lascia perdere prima o poi ci si ritrova ad affrontare di nuovo le stesse situazioni e poi diventa tutto più complicato.
Col tempo ho imparato ad essere più assertiva, a dire no al momento giusto, a portare avanti con più decisione le mie idee, ma ogni tanto ci ricasco.
E’ bene lasciar scorrere, lasciare andare ciò che non si può trattenere o cambiare, ma quando si può far qualcosa per cambiare le cose allora bisogna imparare a far venir fuori l’autorevolezza.
Lasciar perdere significa permettere a qualcuno di perdere!
E quando permettiamo a qualcuno di perdere, i primi a perdere siamo noi.
Certo, non bisogna eccedere, altrimenti si sfocia nell’ostinazione e si diventa incapaci di essere obiettivi.
Ma qual è il punto in cui la determinazione diventa testardaggine?
Non possiamo cambiare gli altri e non possiamo aiutare chi non desidera il nostro aiuto.
Quando prendiamo coscienza di questo allora capiamo qual è il momento giusto per lasciar scorrere.
La formula magica siamo noi, la nostra consapevolezza e la nostra capacità di saper perdere.
Sì perché è accettando i nostri errori che riusciamo a mollare la presa e a lasciar andare.
Il cammino della saggezza consiste nel non aver paura di commettere errori.
Paulo Coelho