Come cambiare il proprio cervello

Il cervello ha una vita emotiva che può essere modificata, lo sapevate?

Come ricorderanno i più attenti, durante le vacanze ho letto  “La vita emotiva del cervello” di Richard J. Davidson e come promesso ecco qui la mia recensione.

Ho trovato il libro molto interessante ed affascinante.

Si tratta di una lettura non sempre scorrevole in quanto vengono raccontati trent’anni di ricerche, che hanno portato alla nascita delle “neuroscienze affettive”.

A seguito dei suoi studi, Richard J. Davidson ha identificato 6 dimensioni di Stili Emozionali:

  1. Resilienza – come ci riprendiamo dagli stress emotivi, come reagiamo di fronte alle avversità.
  2. Prospettiva – quanto siamo in grado di mantenere nel tempo le emozioni positive.
  3. Intuito sociale – quanto sappiamo cogliere i segnali sociali inviati dalle persone attorno a noi.
  4. Autoconsapevolezza – quanto riusciamo a percepire con chiarezza le sensazioni fisiche che riflettono le nostre emozioni.
  5. Sensibilità al contesto – quanto riusciamo a modulare le reazioni emotive in base al contesto in cui ci troviamo.
  6. Attenzione – quanto siamo capaci a mantenere la concentrazione.

Ogni persona è diversa e il suo stile emozionale è la combinazione di queste 6 dimensioni.

Nel libro ci sono dei semplici test per individuare il proprio stile, ma quello che mi ha colpita di più è che noi possiamo lavorare per modificare il nostro stile e quindi il nostro cervello.

C’è una piccola percentuale del nostro stile emozionale o (usando un termine più comune) del nostro carattere che è nel nostro Dna, ma il resto è dato dalle esperienze che abbiamo vissuto, dal contesto nel quale siamo cresciuti.

La buona notizia è che possiamo cambiare anche quella piccola parte di stile che abbiamo ereditato.

Come?

Praticando la meditazione.

Secondo questi studi la meditazione riduce l’attività della corteccia prefrontale destra, collegata alle emozioni negative, e incrementa l’attività di quella sinistra, associata alla resilienza e al benessere.

Meditare migliora la capacità di attenzione e sviluppa qualità come l’empatia e la compassione.

La vita emotiva del cervello” è un libro da leggere quindi?

Io direi più che un libro da leggere, un libro da studiare.

“Le emozioni ci aiutano a comprendere gli altri e il mondo intorno a noi; conferiscono un significato alla nostra vita e la rendono gratificante”.