Quando parli ti capiscono?
Tutti vorrebbero eliminare le incomprensioni dalla propria vita.
Tutti hanno il desiderio di essere capiti.
Ecco perché per comunicare bene occorre essere empatici.
Infatti l’empatia non è altro che capire e far sentire all’altro che lo capiamo.
Hai già visto il mio ultimo video in cui parlo di empatia?
Ma da cosa nascono le incomprensioni?
Ognuno di noi quando comunica esprime la propria interpretazione di un messaggio e la persona che riceve il messaggio lo recepisce con la sua interpretazione.
Il ricevente ha un filtro fatto di esperienza, linguaggio, valori che possono essere molto diversi da quelli di chi emette il messaggio.
Possiamo quindi dire che è molto facile inciampare nelle incomprensioni, in quanto ognuno di noi ha filtri diversi.
Ma allora come si può fare?
Nel Ted talk “How miscommunication happens (and how to avoid it)” Katrherine Hampsten individua 4 buone pratiche che possono aiutare ad evitare le incomprensioni:
- Sapere che udito passivo e ascolto attivo non sono la stessa cosa. Occorre coinvolgersi attivamente nella risposta verbale e non verbale degli altri e adeguare il proprio messaggio per facilitare una maggiore comprensione.
- Ascoltare con gli occhi e con le orecchie, ma anche in modo viscerale. Ricordare che la comunicazione va oltre le parole (in altre parole occorre azionare il cuore)
- Prendere del tempo per capire mentre si cerca di essere capiti. Nella fretta di esprimerci, dimentichiamo che la comunicazione è una strada a doppio senso. Bisogna aprirsi a ciò che l’interlocutore può dire.
- Essere consapevoli dei propri filtri percettivi.
Riassumendo Respira Rallenta Sorridi 😉
Per approfondire:
“I vantaggi di un ascolto consapevole”